PERCORSI CULTURALI

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I mulini della Val Curone
Le pievi della Val Curone
Zona archeologica guardamonte
Il Castello di Brusamonica
Museo delle Civiltà Agricole di Morigliassi
Museo della Civiltà Contadina di Lunassi

LE PIEVI DELLA VAL CURONE

L'architettura romanica nasce dal superamento della precedente architettura protoromanica, IX e VI sec., dal recupero di elementi strutturali dell'edilizia romana (archi, volte a botte e a crociera) e dallo sviluppo delle tipologie paleocristiane e bizantine. Tecnicamente si distingue per l'uso di materiali poveri recuperati sul luogo.
Pieve deriva dal latino Plebs che è sinonimo di Populus, quindi indica lo stato sociale più basso. La pieve, con la diffusione del cristianesimo, simboleggia la comunità di fedeli che risiede in un determinato territorio.
Nel territorio tortonese ne sono ancora testimonianza storica le pievi di Viguzzolo (pieve di Santa Maria), di Volpedo (pieve di San Pietro) e di Fabbrica Curone (dedicata a Santa Maria Assunta); le ultime due, in Val Curone, sono proposte come itinerario turistico - culturale.

La pieve romanica di Volpedo: dedicata a San Pietro, risale alla seconda metà del secolo X. La struttura attuale è conseguenza dei restauri quattrocenteschi. Frontalmente presenta lesene distribuite in modo irregolare e un portale a sesto leggermente acuto di stile gotico. La struttura originale è quella di "basilichetta" a tre navate terminanti in tre absidi semicircolari, di cui rimane solo quello centrale. La navata centrale era decisamente più alta delle altre due: oggi la differenza di altezza è minore in conseguenza dei restauri del 1400. La muratura è composta essenzialmente da laterizi.
L'interno della pieve è a tre navate divise da pilastri, sui quali poggiano archi a sesto acuto e a pieno centro con copertura a capriate.
Gli affreschi sulle pareti risalgono al tardo '400 e sono attribuiti alla bottega dei Boxilio.

La pieve gotico-romanica di Fabbrica Curone è risalente alla prima metà del XII secolo, probabilmente edificata su un edificio più antico. Il prospetto frontale è diviso in tre navate di cui quella centrale presenta un portale a tutto sesto sormontato da una lunetta con fregio romanico sopra la quale si apre una trifora. Le navate laterali presentano frontalmente un'apertura di forma rettangolare. Lateralmente si possono notare piccoli archi separati da lesene, diverse monofore ormai chiuse e aperture ricavate in periodi successivi. Il campanile risale al 1600. Le tre navate sono separate da pilastri in pietra con cornice in laterizio; le pareti interne sono state quasi interamente intonacate nel XVII secolo.